RACCONTI SERI :D
Ho scritto tutti questi racconti in seconda superiore, buona lettura ;)
la camminata della paura
Era un normale giorno di scuola, quando Fumma (una normale studentessa delle scuole medie) e tre suoi amici: Stirf, Condes e Drith, suonata la ricreazione, decisero di entrare in una stanza, situata all'ultimo piano, dove nessuno ci entrava da 10 anni. Era una specie di aula informatica. Tutto iniziò dalla voglia di vagare per la scuola. Fumma chiese alla sua amica Drith se lei volesse andare all'ultimo piano della scuola. Drith accettò e chiamò i suoi amici Stirf e Condes e chiese loro se avessero voluto unirsi a loro, ed essi accettarono, sebbene Stirf avesse un po' di paura. Stirf era una ragazzino gracile, timido e con gli occhiali, ma sapeva essere un buon amico. Condes era invece più coraggioso ed estroverso, ma era comunque molto simpatico. Drith era una ragazzina molto dolce. Fumma era normale. Tutti e 4 andarono all'ultimo piano (il quinto) e trovarono una stanza particolare, abbandonata dal 2002. Essi ci entrarono e la porta si chiudette, non riuscivano più a uscire, siccome la maniglia all'interno era spezzata. Provarono ad accendere i PC, ma nessuno di essi si accendeva. I cavi erano staccati, ecco perché! Riattaccarono i cavi e provarono ad accenderli, solo 3 si accesero, e ci vollero molti minuti prima di andare sul Desktop. Le immagini di sfondo erano veramente inquietanti, sembravano delle copertine grindcore: cadaveri squartati con una motosega, pitbull che azzannavano bambini e un cimitero. A Stirf vennero i brividi. Provarono ad andare su Internet, ma non c'era connessione. Allora provarono a usare i giochi, il sistema operativo era Windows 2000, un po' vecchio, però c'era prato fiorito e un po' si divertirono. All'improvviso si sentirono dei rumori provenire da una porta (che non era quella da cui sono entrati) e decisero di andare, ma Stirf aveva troppa paura e quindi rimase a giocare a prato fiorito con Drith. Fumma e Condes aprirono la porta e videro un corridoio, chiusero la porta e camminarono, la luce non era molto forte, l'ambiente era poco illuminato e quindi Fumma e Condes dovettero tenersi per mano per non rischiare di perdersi. Mentre camminavano per quell'oscuro corridoio, Fumma e Condes ebbero tantissima paura. Stirf e Drith provarono la difficoltà media di campo minato, e vinsero per un pelo. Intanto Fumma e Condes continuarono a camminare in quell'oscuro corridoio, tremando a causa dei brividi provocati da quel misterioso posto. All'improvviso sentirono dei rumori provenire dalla fine del corridoio. Fumma abbracciò in modo stretto Condes, ed egli disse:<<Sei una fifona!>>. Fumma, sorridendo, rispose:<<Fifona io? Ma ché, non ho paura, ti sto abbracciando perché ti voglio bene, sciocchino!>>. Si misero a ridere, entrambi sapendo che non c'era motivo di spaventarsi, e che magari quei rumori erano provocati da una suggestione. Presto sentirono di nuovi quei rumori, e capirono che c'era qualcosa di cui spaventarsi, magari c'erano dei topi portatori di malattie. Fumma riabbracciò stretto Condes, dicendo:<<Non pensare male, non ho paura, voglio solo dimostrarti il mio affetto!>>. Condes rispose:<<Che scusa balorda - ride - comunque, apparte gli scherzi, dobbiamo proseguire per vedere da cosa era provocato quel rumore, magari troviamo qualcosa di interessante>>. Fumma prese coraggio e accettò. <<Andiamo!>>, disse Condes, procedendo per quel lungo e spaventoso corridoio. Fumma lo seguì. Ella ebbe il battito cardiaco accellerato, chissà cosa l'avrebbe aspettata alla fine, chissà cos'era quel rumore, tante domande vennero nella sua testa, ma non arrivò neanche una risposta. Essi arrivarono in un punto dove c'era una grossa ragnatela, e Condes la spezzò per poterci passare. Essi erano circa a metà strada, mancava ancora un po' per raggiungere la porta che c'era alla fine. Dopo qualche minuto videro un armadio: era pieno di polvere. Lo aprirono: dentro videro delle cartelle, astucci, zaini... insomma: materiale scolastico, e anche il disco Seventh Son Of A Seventh Son degli Iron Maiden, probabilmente sequestrato da un insegnante mentre l'alunno lo ascoltava invece di seguire la lezione. Gli oggetti al suo interno erano tutti polverosi. Condes prese il disco degli Iron Maiden e lo mise in tasca, poi proseguirono il viaggio. Dopo circa di tre minuti di ansiosa passeggiata, arrivarono alla porta finale: era una porta nera, piena di ragnatele, con una maniglia tonda. Condes l'aprì, e dentro ci vide il cadavere di un uomo. Fumma lanciò un urlo e il cadavere si svegliò, era ancora vivo! L'uomo si cibava di insetti e beveva il suo stesso sangue: infatti era pieno di ferite. L'uomo pronunciò queste parole, prima di tornare a dormire:<<Che una maledizione scenda su di voi, la vostra vita dovrà essere infernale, pagherete per aver disturbato il sonno di un morto!>>. Fumma ebbe il battito cadiaco a 150, si sentì male dalla paura. Condes non credette molto a queste parole e prese in braccio l'uomo in fin di vita, con l'intenzione di portarlo in un posto sicuro e dargli cibo nutriente. Camminarono per circa un quarto d'ora, ma alla fine riuscirono a tornare nell'aula informatica abbandonata. Stirf e Drith ebbero il cuore in gola quando videro il corpo di quell'uomo, somigliante a un cadavera, ma Condes chiese loro:<<Avete del cibo?>>. Drith rispose affermativamente. Nel frattempo, la professoressa informò i genitori dei quattro alunni dicendo che sono scomparsi e che non si trovano più. Condes cercò di dare una merendina all'uomo. Dopo qualche minuto, l'uomo aprì la bocca e mangiò le merendine. Avidamente prese tutto il pacco di patatine e le ingoiò tutte, poi prese anche le altre merendine e le divorò. L'uomo disse:<<Chiedo scusa per prima, credevo di essere morto, vi ringrazio infinitamente per avermi portato del cibo saziante, sono stato tantissimo tempo in uno stanzino ristretto, cibandomi di insetti e del mio sangue, in solitudine, non capisco più niente, ma suppongo di essere vivo, o mi sbaglio?>>. Condes rispose:<<Sì, lo sei, è ora di uscire di quì>>. Purtroppo la maniglia della porta era rotta, quindi cercarono di sfondarla con un calcio, ma niente da fare, non si apriva. Tutti insieme pensarono ad un modo per aprire quella porta. Alla fine trovarono un'idea, ossia lanciargli contro i computer. Dopo qualche tentativo, la porta si ruppe ed essi uscirono. Una volta scesi giù nella classe, l'uomo si presentò:<<Mi chiamo Richard: ero il preside della scuola, quando la mia vita aveva ancora un senso. Il vicepreside di allora mi chiudette in una stanza dell'ultimo piano, dove ho vissuto in modo orrendo, ed egli ha ordinato di non entrare là, ma voi mi avete salvato, come posso esservi riconoscente?>>. Condes rispose:<<È il nostro lavoro aiutare le persone! Noi denuncieremo il nostro attuale preside!>>. I quattro amici uscirono dalla scuola insieme a Richard, trovarono i poliziotti e denunciarono l'accaduto. Dopo un'attenta ricerca, trovarono le prove e incarcerarono il loro attuale preside, e Richard lo sostituì. Da questo momento in poi, questi quattro diventarono degli eroi riconosciuti a livello nazionale, e diventarono dei modelli di comportamento. E Condes ascoltò il CD.
IL RISTORANTE ABBANDONATO
Erano le 8 di sera, quando Wendy e il suo amico Conrad decisero di andare in un vecchio ristorante ormai abbandonato chiamato "Rotten Mouse", certo, il nome non era invintante per un ristorante, però anni prima era pieno... di topi, e non riuscirono a disinfestarlo, quindi lo chiusero. Wendy e Conrad uscirono dalla loro casa per andare in quel ristorante, lontano neanche 100m. Si misero in cammino, il Sole era quasi tramontato, e quindi portarono delle pile. Entrarono dalla porta principale, tutto era polveroso e pieno di ragnatele, inoltre le pile di Wendy e Conrad creavano un'atmosfera piuttosto sinistra. La stanza principale è dove tutti mangiavano una volta, ora tutti i tavoli e le sedie sono distrutti, mangiati dalle tarme; insomma, era tutto vecchissimo. Conrad ebbe un po' di paura ma proseguirono comunque. Entrarono nella cucina, i piatti erano pieni di muffa, non scendeva più acqua dal rubinetto, quel ristorante era ormai finito. Provarono ad avventurarsi anche in altre stanze, ad esempio il bagno e la stanza della corrente elettrica, ma non c'era nulla di particolarmente interessante, nonostante ciò erano molto emozionati. Le pile avevano un'autonomia di circa 3 ore, quindi avrebbero avuto luce per un po' di tempo, e non erano preoccupati per questo. Nella stanza principale c'era il menù appeso al muro, e Wendy e Conrad furono sopresi nel fatto che la maggior parte dei loro piatti comprendeva carne di topo; forse qualche animalista aveva denunciato il ristorante e successivamente l'hanno chiuso, quello che sanno per certo, però, è che se fossero andati a mangiare in quel ristorante avrebbero preso solamente una pizza margherita. A quel punto erano le 9, e il Sole era tramontato del tutto, e quindi essi ebbero un po' di paura, per questo si tennero per mano (in modo non romantico) e stettero vicini. Ma ancora non c'era niente di cui aver paura, le pile sarebbero durate altre 2 ore, quindi essi decisero di continuare la loor avventura. Decisero di salire al primo piano, magari avrebbero trovato qualcosa di interessante. Nel primo piano c'era un tavolo (dove le persone mangiavano al momento dei loro compleanni), un set da ping-pong, una terrazza e delle scale che portavano al secondo piano. Dopo un'attenta analisi della sala, trovarono anche un televisore (ormai non più funzionante) e una slot-machine (anch'essa non più funzionante). Conrad cercò di accendere la TV invano. Conrad e Wendy si affacciarono alla terrazza, si vedeva una specie di vicoletto chiuso, e siccome era buio (e anche un po' abbandonato), faceva abbastanza paura. I due amici posarono le pile in modo che la luce andasse sul set da ping-pong e iniziarono a giocare. Conrad prende la racchetta (mezza rotta) e lancia la pallina, Wendy riesce a colpirla ma Conrad la manca, un punto per Wendy! Conrad la rilancia, questa volta più forte, e Wendy non riesce a colpirla, un punto per Conrad! A quel punto si annoiarono e smisero di giocare a Ping-Pong. Ripresero le pile, le misero sul tavolo e si sederono. Conrad disse:<<Che ne dici se noi due chiacchieriamo un po? Tanto per far passare il tempo!>>, Wendy rispose:<<Certo, amico mio, di cosa vuoi parlare?>>, Conrad le rispose:<<Ecco, in realtà io avrei un argomento per preciso di cui parlare, secondo te perché hanno chiuso questo ristorante? È successo qualcosa di grave? O semplicemente è andato in fallimento?>>, Wendy disse:<<Analizzando la situazione, possono esserci svariati motivi, forse il nome del ristorante non attirava clienti, forse essi non gradivano carne di topo, forse il ristorante era completamente mangiato dalle tarme e non sono riusciti a disinfestarle, ma non posso affermarlo per certo, queste sono solo delle ipotesi, magari più avanti lo scopriamo!>>. In realtà il motivo della chiusura di questo ristorante è stata un'invasione di topi che nessuno è mai riuscito a risolvere, ora i topi sono morti (e non si erano neanche riprodotti), ma il ristorante non è nelle condizioni giuste per essere riaperto. Conrad disse:<<Senti, io propongo di salire al secondo piano, può essere che troveremo la risposta lì>>, Wendy accettò, entrambi si alzarono dalla sedia e si diressero verso le scale, incominciando a salire sui gradini. Una volta arrivati su, trovarono la stanza dove gli ospiti speciali dormivano; insomma, questo era un ristorante a 5 stelle. Praticamente c'era una camera da letto con un bagno, nella camera da letto c'era (ovviamente) un letto, una TV rotta, dei libri, un armadio e un termosifone (rotto). Conrad provò a coricarsi sopra il letto, ma non era molto comodo, e poi puzzava di vecchio. Wendy frugò nell'armadio, c'erano dei vestiti, probabilmente di un ospite speciale di allora. Sotto il letto Conrad trovò un diario, e ci lesse qualcosa di molto interessante, <<Vieni qui!>>, disse Conrad, e Wendy si avvicinò, <<Leggi!>>, disse, c'era scritto qualcosa di veramente interessante, Wendy lesse:<<Questo ristorante è terribile, è pieno di topi dappertutto, in ogni angolo, lo farò chiudere immediatamente, firmato, il vostro sindaco>>, Wendy disse:<<Allora è a casa di un'invasione di topi che il ristorante è stato chiuso! Bene, abbiamo esplorato questo ristorante a fondo, possiamo andarcene, ora>>. All'improvviso sentirono dei rumori dal bagno, quindi Wendy aprì la porta, e Conrad stette ben vicino a lei, c'era un uomo con una siringa dentro il bagno, Wendy bisbigliò:<<Dev'essere un drogato, andiamocene>>. Troppo tardi, l'uomo se ne accorse, incominciò a urlare e a inseguire Conrad e Wendy, si spaventarono molto e allora scesero giu per le scale, ma Conrad, in preda al panico, cadde e si fece male al ginocchio, non potendo più correre. Wendy lo mise sulle sue spalle e continuò a scendere e a scappare. Wendy si stancò subito di correre, avendo un peso sulle spalle, e decise di nascondersi dentro un mobile della cucina, ma non c'era abbastanza spazio per entrambi, allora si nascosero in bagno. I due amici erano terrorizzati, non sapevano neanche se ne fossero usciti vivi. Intanto quell'uomo continuava a cercarli, tenendo una siringa in mano. Conrad disse:<<Questa è la fina della nostra vita, mi ricordo quando da piccolo volevo fare lo scienziato, tutti sogni infranti, moriremo, lo sento!>>. Wendy lo abbracciò e si misero entrambi a piangere, sapendo che ormai la loro vita era giunta al termine. Intanto sentirono la porta del bagno aprirsi, per loro era la fine! L'uomo con la siringa prese Wendy e cercò di iniettarle il contenuto della siringa (eroina), Conrad si era fatto male al ginocchio, quindi non potè fare molto, ma ebbe un'ottima idea. Conrad gli diede un pugno nello stomaco, facendo accovacciare l'uomo. Wendy si liberò, prese Conrad e continuarono a scappare. L'uomo si rialza e continua a inseguire i due ragazzi. Wendy e Conrad riuscirono a uscire da quel ristorante, ma l'uomo continua a seguirli. Il vicolo era buio e inabitato, e sebbene la loro casa fosse abbastanza vivina, essi erano comunque in pericolo di vita, e il fatto che Wendy portasse Conrad sulle spalle non aiutava. Wendy corse verso la propria casa, ma l'uomo gli aveva quasi raggiunti. Alla fine, Wendy, insieme a Conrad, riuscì ad arrivare a casa sua, ma l'uomo era a circa 20m di distanza e continuava a seguirli, quindi Wendy bussò, ma l'uomo era vicinissimo, gli aveva quasi raggiunti, d'un tratto la porta si apre e Wendy entrò dentro frettolosamente e chiuse la porta. L'avevano scampata per un pelo. L'uomo bussò alla porta, ma Wendy avvisò i genitori e non aprì. Alla fine l'uomo se ne andò via. I giorni dopo, Conrad andò all'ospedale e gli ingessarono la gamba, guarì e tornò da Wendy, non proponendo più però di andare in luoghi abbandonati. <<Tutto è bene quel che finisce bene>>, disse Conrad, e aveva ragione. Ed è così che la storia finisce.
L'EROE PACIFISTA
C'era un giovane eroe, chiamato Terve, che sconfiggeva i cattivi combattendoli e il popolo era fiero di lui perché, si, insomma, salvava il popolo. Egli uccideva qualunque cattivo che si comportasse male o tentasse di arrecare danni a qualcuno o a qualcosa. Questa situazione durò per svariati anni, finché un giorno il nostro eroe incontrò un saggio chiamato Fuji Yama che pronunciò a Terve queste parole:<<Giovane eroe, noi tutti ti siamo grati per il grande lavoro che stai svolgendo, ma vorrei che tu capissi una cosa, anche i cattivi sono delle persone e non meritano di morire, tu risolvi i problemi unicamente con la violenza, per diventare un vero eroe degno di essere chiamato tale dovrai trovare soluzioni alternative per salvare il popolo>>. Detto questo, il vecchio saggio Fuji Yama scomparve nella nebbia. Terve riflettè su questo ma non trovò soluzioni alternative, finché un giorno egli capì cosa dovette fare. Un giorno un ladro andò a rubare in una casa di una persona ricca, Terve urlò:<<Fermati!>>, ma il ladro non gli prestò attenzione, allora Terve lo rincorse e lo legò, successivamente gli chiese:<<Perché stai rubando i soldi? Rispondimi sinceramente>>, il ladro rispose:<<Va bene, ti racconterò tutto: sono dipendente dalla cocaina, non ho scelta, devo farlo, altrimenti morirò dopo un'atroce sofferenza!>>. Terve pensò e trovo una soluzione non violenta a questo, proprio come il vecchio saggio Fuji Yama gli aveva consigliato. Terve lavorò sodo per tre giorni e alla fine riuscì a creare una medicina per eliminare la dipendenza. Terve andò dal ladro e disse:<<Apri la bocca>>, e gli fece bere la medicina, poi lo slegò. Il ladro disse:<<Ora non ho più bisogno di droga, non ho più bisogno di rubare, mi hai salvato, sei un vero eroe, ti ringrazio dal profondo del mio cuore>>. Terve si sentiva veramente bene, aveva imparato la lezione e da quel giorno egli continuò a essere un eroe senza uccidere nessuno, Terve è l'eroe che aiuta sia i buoni che i cattivi.
LA CAMMINATA DELLA PAURA
Era un normale giorno di scuola, quando Fumma (una normale studentessa delle scuole medie) e tre suoi amici: Stirf, Condes e Drith, suonata la ricreazione, decisero di entrare in una stanza, situata all'ultimo piano, dove nessuno ci entrava da 10 anni. Era una specie di aula informatica. Tutto iniziò dalla voglia di vagare per la scuola. Fumma chiese alla sua amica Drith se lei volesse andare all'ultimo piano della scuola. Drith accettò e chiamò i suoi amici Stirf e Condes e chiese loro se avessero voluto unirsi a loro, ed essi accettarono, sebbene Stirf avesse un po' di paura. Stirf era una ragazzino gracile, timido e con gli occhiali, ma sapeva essere un buon amico. Condes era invece più coraggioso ed estroverso, ma era comunque molto simpatico. Drith era una ragazzina molto dolce. Fumma era normale. Tutti e 4 andarono all'ultimo piano (il quinto) e trovarono una stanza particolare, abbandonata dal 2002. Essi ci entrarono e la porta si chiudette, non riuscivano più a uscire, siccome la maniglia all'interno era spezzata. Provarono ad accendere i PC, ma nessuno di essi si accendeva. I cavi erano staccati, ecco perché! Riattaccarono i cavi e provarono ad accenderli, solo 3 si accesero, e ci vollero molti minuti prima di andare sul Desktop. Le immagini di sfondo erano veramente inquietanti, sembravano delle copertine grindcore: cadaveri squartati con una motosega, pitbull che azzannavano bambini e un cimitero. A Stirf vennero i brividi. Provarono ad andare su Internet, ma non c'era connessione. Allora provarono a usare i giochi, il sistema operativo era Windows 2000, un po' vecchio, però c'era prato fiorito e un po' si divertirono. All'improvviso si sentirono dei rumori provenire da una porta (che non era quella da cui sono entrati) e decisero di andare, ma Stirf aveva troppa paura e quindi rimase a giocare a prato fiorito con Drith. Fumma e Condes aprirono la porta e videro un corridoio, chiusero la porta e camminarono, la luce non era molto forte, l'ambiente era poco illuminato e quindi Fumma e Condes dovettero tenersi per mano per non rischiare di perdersi. Mentre camminavano per quell'oscuro corridoio, Fumma e Condes ebbero tantissima paura. Stirf e Drith provarono la difficoltà media di campo minato, e vinsero per un pelo. Intanto Fumma e Condes continuarono a camminare in quell'oscuro corridoio, tremando a causa dei brividi provocati da quel misterioso posto. All'improvviso sentirono dei rumori provenire dalla fine del corridoio. Fumma abbracciò in modo stretto Condes, ed egli disse:<<Sei una fifona!>>. Fumma, sorridendo, rispose:<<Fifona io? Ma ché, non ho paura, ti sto abbracciando perché ti voglio bene, sciocchino!>>. Si misero a ridere, entrambi sapendo che non c'era motivo di spaventarsi, e che magari quei rumori erano provocati da una suggestione. Presto sentirono di nuovi quei rumori, e capirono che c'era qualcosa di cui spaventarsi, magari c'erano dei topi portatori di malattie. Fumma riabbracciò stretto Condes, dicendo:<<Non pensare male, non ho paura, voglio solo dimostrarti il mio affetto!>>. Condes rispose:<<Che scusa balorda - ride - comunque, apparte gli scherzi, dobbiamo proseguire per vedere da cosa era provocato quel rumore, magari troviamo qualcosa di interessante>>. Fumma prese coraggio e accettò. <<Andiamo!>>, disse Condes, procedendo per quel lungo e spaventoso corridoio. Fumma lo seguì. Ella ebbe il battito cardiaco accellerato, chissà cosa l'avrebbe aspettata alla fine, chissà cos'era quel rumore, tante domande vennero nella sua testa, ma non arrivò neanche una risposta. Essi arrivarono in un punto dove c'era una grossa ragnatela, e Condes la spezzò per poterci passare. Essi erano circa a metà strada, mancava ancora un po' per raggiungere la porta che c'era alla fine. Dopo qualche minuto videro un armadio: era pieno di polvere. Lo aprirono: dentro videro delle cartelle, astucci, zaini... insomma: materiale scolastico, e anche il disco Seventh Son Of A Seventh Son degli Iron Maiden, probabilmente sequestrato da un insegnante mentre l'alunno lo ascoltava invece di seguire la lezione. Gli oggetti al suo interno erano tutti polverosi. Condes prese il disco degli Iron Maiden e lo mise in tasca, poi proseguirono il viaggio. Dopo circa di tre minuti di ansiosa passeggiata, arrivarono alla porta finale: era una porta nera, piena di ragnatele, con una maniglia tonda. Condes l'aprì, e dentro ci vide il cadavere di un uomo. Fumma lanciò un urlo e il cadavere si svegliò, era ancora vivo! L'uomo si cibava di insetti e beveva il suo stesso sangue: infatti era pieno di ferite. L'uomo pronunciò queste parole, prima di tornare a dormire:<<Che una maledizione scenda su di voi, la vostra vita dovrà essere infernale, pagherete per aver disturbato il sonno di un morto!>>. Fumma ebbe il battito cadiaco a 150, si sentì male dalla paura. Condes non credette molto a queste parole e prese in braccio l'uomo in fin di vita, con l'intenzione di portarlo in un posto sicuro e dargli cibo nutriente. Camminarono per circa un quarto d'ora, ma alla fine riuscirono a tornare nell'aula informatica abbandonata. Stirf e Drith ebbero il cuore in gola quando videro il corpo di quell'uomo, somigliante a un cadavera, ma Condes chiese loro:<<Avete del cibo?>>. Drith rispose affermativamente. Nel frattempo, la professoressa informò i genitori dei quattro alunni dicendo che sono scomparsi e che non si trovano più. Condes cercò di dare una merendina all'uomo. Dopo qualche minuto, l'uomo aprì la bocca e mangiò le merendine. Avidamente prese tutto il pacco di patatine e le ingoiò tutte, poi prese anche le altre merendine e le divorò. L'uomo disse:<<Chiedo scusa per prima, credevo di essere morto, vi ringrazio infinitamente per avermi portato del cibo saziante, sono stato tantissimo tempo in uno stanzino ristretto, cibandomi di insetti e del mio sangue, in solitudine, non capisco più niente, ma suppongo di essere vivo,